Chiesa di Sant’Eligio Maggiore a Napoli
<h3>Storia e descrizione della chiesa</h3>
La Chiesa di Sant’Eligio Maggiore è uno dei luoghi di culto più antichi e importanti di Napoli, situata nel cuore del centro storico della città. La chiesa risale al XIV secolo ed è stata costruita in stile gotico-catalano, con un pronao in marmo e un campanile a forma di torre.
La chiesa è nota soprattutto per la sua facciata in stile barocco, realizzata nel XVII secolo dal celebre architetto Cosimo Fanzago. La facciata è caratterizzata da un alto portale in marmo, sormontato da un timpano spezzato, e da una serie di nicchie con statue di santi e angeli.
L’interno della chiesa è a navata unica con sei cappelle laterali, ornate da pregevoli affreschi e dipinti di artisti come Luca Giordano, Paolo De Matteis e Andrea Vaccaro. Nel presbiterio si trova l’altare maggiore in marmo bianco, decorato con una pregevole statua di Sant’Eligio.
<h3>Il culto di Sant’Eligio</h3>
Sant’Eligio è il patrono dei fabbri, dei ferraioli e dei cavai. La sua figura è molto venerata a Napoli, dove la tradizione vuole che il santo abbia protetto la città dalle incursioni dei Saraceni nel IX secolo.
La chiesa di Sant’Eligio Maggiore è un luogo di preghiera e di devozione per i fedeli e rappresenta una testimonianza della storia religiosa e culturale della città di Napoli. La chiesa è anche un esempio significativo di architettura barocca napoletana, con la sua facciata scenografica e l’opulenza delle decorazioni interne.
<h3>Visita alla Chiesa di Sant’Eligio Maggiore</h3>
La chiesa di Sant’Eligio Maggiore è situata in Via dei Tribunali, nel cuore del centro storico di Napoli. La chiesa è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 7.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
La visita alla chiesa di Sant’Eligio Maggiore è un’esperienza da non perdere per chiunque desideri scoprire la bellezza e la storia di Napoli. La chiesa è un gioiello barocco immerso nella Napoli antica, un luogo di culto e di cultura che rappresenta una tappa imprescindibile per chi visita la città partenopea.